Tra i liquori usati per preparare i cocktail, quelli all’arancia sono sicuramente quelli più usati. La varietà di liquori disponibile in commercio è già molto vasta ma è in continua crescita. I più famosi sono sicuramente il Triple sec, curaçao, Cointreau e Grand Marnier.
Come scegliere il liquore da usare
Per poter scegliere è importante porsi due domande: quali sono le differenze e possono essere sostituiti? Rispondere a queste domande non è mai semplice e nel caso dei liquori all’arancia, la confusione regna padrona. Lo scopo di Torino Drink oggi è quello di cercare di fare un po’ di chiarezza.
Un po’ di storia
Le origini non sono del tutto chiare: c’è chi ha individuato come origini il Martini e il Margarita. Sull’argomento, gli esperti ancora non sono d’accordo. Tuttavia, la tesi di Jay Hepburn sembrerebbe la più accreditata. Nel particolare, vi illustreremo la storia dei liquori più famosi.
Curaçao
È originario dell’isola caraibica Curaçao. La leggenda narra che quando gli spagnoli importarono le arance sull’isola, il clima rese i frutti molto più amari e il loro gusto era molto più accettabile una volta essiccati. Le bucce essiccate vennero usate per produrre il liquore. Il Curaçao venne utilizzato per fare i classici cocktail, come il brandy cocktail, in qualità di dolcificante, prima che il vermouth e cocktail più secchi si facessero strada. Ad oggi il Curaçao è disponibile in commercio in colorazioni diverse: arancione, blu e verde. Il blu è quello più usato per fare cocktail blu.
Triple Sec
Sembra essere la risposta francese al Curaçao. Oggi il termine triple sec indica un distillato all’arancia generico ed è di basso grado. Ad oggi esistono anche versioni economiche.
Grand Marnier
Il Grand Marnier è un liquore all’arancia a base si cognac. Gran Marnier aveva iniziato con Curaçao Marnier e i risultati avevano una base di brandy o rum, perfetti per i cocktail classici.